Approccio strategico all’utilizzo dei dati.

La capacità di gestire grandi quantità di dati è una sfida attuale per le aziende italiane che, al momento, segnano decisamente il passo, trovandosi assolutamente in ritardo nell’adozione di soluzioni strategiche per la gestione del dato.

Meno della metà dei dati strutturati in possesso delle organizzazioni, sono utilizzati per prendere decisioni.  Inoltre non si utilizzano in alcun modo i dati destrutturati. Lo scenario desolante si completa con la constatazione che la maggior parte del tempo, gli analisti a disposizione sono impiegati solo per organizzare i dati.

Quello di cui c’è bisogno è una strategia di gestione dei dati applicabile trasversalmente in tutti i settori. E in tutte le condizioni di maturità del dato.

Serve una visione e una gestione intelligente del dato nonché delle analitiche a supporto del processo decisionale del management, creando in questo modo un circolo virtuoso che va a beneficio della performance finanziaria.

Nell’ambito di un’azienda è necessario dunque capire quale sia la finalità dei propri dati e quale approccio serva per la gestione degli stessi.

Molto spesso le realtà aziendali sono focalizzate principalmente solo sulla governance del dato, mentre difficilmente si incontrano realtà nelle quali l’approccio ai dati è focalizzato sul business.

Questo approccio dovrebbe essere un approccio attivo, mirato al raggiungimento degli obiettivi di business, primo fra tutti l’aumento dei ricavi e la fidelizzazione dei clienti.

In questo ambito rientrano le attività tipiche di un data scientist impiegato nell’analisi di dati che restituiscano indicazioni sui propri clienti, o su dati che mettano assieme indicazioni sui mercati e sui possibili clienti in maniera da aiutare fattivamente chi deve prendere decisioni. Tipica di questa fase è la realizzazione di dashboard interattive.

Per mettere in atto strategie attive di supporto al business, occorre molta flessibilità nel dato, che in questo modo può essere trasformato e manipolato per esigenze specifiche del business.

Il fattore abilitante è un’architettura che non necessariamente deve avere costi di gestione e mantenimento esorbitanti. La risposta sta in una gestione coordinata dei dati, anziché una gestione effettuata separatamente dalle diverse aree di business. Concentrando e standardizzando la gestione del dato, si abbattono i costi operativi, razionalizzando come effetto le fonti dei dati, e conseguentemente l’infrastruttura informatica correlata.

Affrontare un progetto di razionalizzazione dei dati dal punto di vista dell’approccio attivo e della ottimizzazione operativa, può essere un compito che vede impegnata Omigrade, che è in grado di mettere a disposizione le proprie competenza nella pipeline di gestione dei dati e delle infrastrutture, accompagnando i clienti in un percorso virtuoso verso l’adozione di una strategia mirata all’utilizzo dei dati come supporto alle decisioni.