Video marketing e commercio elettronico: un binomio di successo

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Gli shoppable video hanno iniziato a farsi strada nel settore del video marketing, dimostrando come anche il commercio elettronico possa trarre vantaggio da questo ambito. Ne parliamo con gli esperti di Video-Animati.it.

Fra i diversi trend che contraddistinguono il campo del video marketing nel 2021, uno dei più importanti merita di essere individuato negli shoppable video. Di che cosa si tratta? Sono filmati in cui i contenuti di qualità vengono prodotti e proposti per soddisfare delle finalità commerciali. Gli utenti, che hanno l’opportunità di interagire con questi video, non sono più dei normali spettatori, e di conseguenza vengono messi nelle condizioni di poter vivere un’esperienza di shopping online migliore e più agevole. Così, da utenti diventano consumatori.

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Come vengono fruiti i contenuti

Sono tante le piattaforme attraverso le quali le persone si connettono alla Rete, così come sono numerosi i device attraverso i quali i contenuti vengono condivisi. Questa è la ragione per la quale nel momento in cui si programma la realizzazione di un filmato è necessario prestare attenzione a diversi fattori tecnici, al di là – ovviamente della qualità dei vari contenuti e della professionalità con cui gli stessi vengono creati. Sarebbe auspicabile, per esempio, dare vita a un formato che sia in grado di adattarsi al maggior numero possibile di device e di piattaforme, così che la user experience non risulti limitata. Questo è il motivo per il quale si fa riferimento ai cosiddetti video omni-channel.

Google premia il video marketing

Il fatto che gli utenti della Rete siano sempre più interessati ai video è dimostrato anche dalla presenza dei filmati nelle pagine di ricerca. Nella Serp di Google è presente una sezione incentrata sui video. Infatti il colosso di Mountain View ha scelto di premiare le pagine in cui sono ospitati contenuti audiovisivi, proprio perché gli stessi riscuotono un notevole apprezzamento da parte degli utenti. Anche nel caso dei video, comunque, è importante tenere conto delle giuste strategie SEO; in caso contrario sarà arduo scalare le posizioni fra i risultati di ricerca. La qualità dei video riguarda tanto i contenuti quanto gli aspetti formali, che sono essenziali per conquistare gli utenti e destare la loro curiosità.

Youtube e Live Redirect

Che cosa possono fare i marchi per diffondere e far conoscere il proprio lato umano? Per esempio puntare su video animati professionali, ma non solo. Youtube ha lanciato Live Redirect, grazie a cui i brand hanno la possibilità – attraverso le live – di entrare a diretto contatto con i clienti. Si tratta di una funzionalità mediante cui i creator e i follower possono attendere insieme il rilascio di una Premiere nuova: lo scopo è quello di fare in modo che più utenti arrivino per fruire del contenuto. Il conto alla rovescia prima della pubblicazione del video, per altro, può essere personalizzato, e ciò permette di brandizzare ancora di più l’esperienza, rendendola unica. Infine, non vanno dimenticati i trailer (lunghi al massimo 3 minuti), proposti sulla landing page della Premiere prima che la Premiere stessa venga rilasciata.